Adeguamento liturgico Cattedrale Sessa Aurunca
L’altare viene posizionato centralmente rispetto al presbiterio rialzato, punto di maggiore visibilità dell’intera Cattedrale. Simbolicamente, le scelte formali e materiche degli arredi liturgici raccontano una dinamica che dall’altare, luogo del grano, del pane, del cibo, del dono di vita, si rivolge verso l’ambone, luogo della parola che è anch’essa origine della fecondità e della vita, nutrimento, e poi alla cattedra, dove la parola diventa insegnamento e dunque vita.
I nuovi luoghi liturgici e opere d’arte saranno realizzate con un linguaggio contemporaneo, memore del ricco palinsesto figurativo della cattedrale. L’attenta analisi delle geometrie e dei materiali del luogo, insieme all’apparato simbolico dell’adeguamento, è stato rielaborato in una serie di opere che, senza indulgere alla strategia della mimesi, percorrono la strada dell’analogia rispetto alla tradizione, di cui vengono estrapolati alcuni caratteri, cromie, segni, essenzializzati attraverso un processo di astrazione e rarefazione, capace di radicare i nuovi elementi al luogo pur sempre demarcando una diacronìa rispetto alle opere antiche, con cui pure si pongono in felice dialogo.
Cliente: Diocesi di Sessa Aurunca
Anno: 2022
Luogo: Caserta, Italia
Progetto architettonico: AFSa (Antonio Acocella, Alessandro Falaschi, Pietro Seghi), Clemente Nativi
Artisti: CaCO3 (Âniko Ferreira da Silva, Giuseppe Donnaloia, Pavlos Mavromatidis)
Liturgista: Padre Matteo Ferrari
Collaboratori: Elisa Diviziani, Greta Filiaci
Immagini: Prospettica